Stefano Mainetti (giurato) – compositore e direttore d’orchestra
Roma 8 Agosto ‘57. Studia chitarra classica, dopo il Liceo frequenta a Roma il Conservatorio di
Santa Cecilia dove conclude il corso di Composizione con lode e menzione d’onore. Studia
direzione d’orchestra con Cesare Croci ed Ennio Nicotra. M.Mus. in Composizione applicata, sotto
la guida del M° Maurizio Gabrieli. BA in Scienze Politiche con una tesi pubblicata, in antropologia
culturale, sulla politica wagneriana. Docente di Composizione per la Musica Applicata alle
Immagini presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, Stefano è uno dei fondatori dell’ACMF,
Associazione Compositori Musica per Film. È stato allievo di Giorgio Caproni, uno dei maggiori
poeti italiani del ‘900 che con il suo insegnamento non convenzionale ha influenzato la sua
formazione musicale ed artistica. Migliore Colonna Sonora al XVIII Fantafestival 1998 per il film
Talos The Mummy, Stefano Mainetti è uno dei compositori del cd Abbà Pater. L’album, realizzato
per celebrare il Giubileo del 2000, ha ottenuto 5 Dischi d’Oro e 2 di Platino. Ha partecipato a
manifestazioni nazionali ed internazionali di chitarra classica. Premiato al concorso per giovani
chitarristi a Recanati, nel 1971 e nel 1972. STEFANO MAINETTI Ha insegnato teoria musicale e
chitarra classica, per poi dedicarsi alla composizione di colonne sonore (oltre 100 tra cinema, teatro
e televisione) prima in Italia, rappresentato dalla Diberti & C., poi negli Stati Uniti dove ha
realizzato le musiche per diversi film, fra i quali The Shooter di Ted Kotcheff (Rambo) Silent
Trigger e Talos The Mummy entrambi di Russel Mulcahy (Highlander). Sua la colonna sonora della
serie televisiva Orgoglio, Premio Ravello Cinemusic per il miglior tema dell’anno della fiction
Italiana al Festival di Ravello 2005. Dal 2007 al 2009 compone e dirige le musiche per The Word of
Promise imponente audio dramma statunitense della Bibbia in 79 cd, interpretato da 5 Premi Oscar:
Richard Dreyfuss, John Voight, Louis Gossett Jr, Marisa Tomei, Marcia Gay Harden e le voci di
600 attori Americani, tra cui: Stacy Keach, Max Von Sydow, Malcolm McDowell, Michael York e
Jim Caviezel. Ha diretto a Londra nel 2010 la Royal Philarmonic Orchestra a Westminster
Cathedral, per la prima di Alma Mater, progetto prodotto dalla “Geffen Records” di cui è uno dei
compositori. Il cd ha avuto la Nomination come Album of the Year ai Classic Brit Awards Londra
2010. Nel 2011 è compositore e produttore di Tu Es Christus cd della Sony Music per la
beatificazione di Papa Wojtyla, album che vede la partecipazione di vari artisti internazionali tra cui
Andrea Bocelli e Placido Domingo. Nel 2014, per Musa Comunicazione, ha pubblicato il libro La
politica musicale nazista e l’influenza del culto wagneriano. Nel 2021 è coautore, insieme a Simone
Corelli e Gilberto Martinelli, del trattato Dialoghi, Musica, Effetti: il suono nell’audiovisivo. Il
libro, edito da Lambda, ha vinto il premio della critica alla 13^ edizione del Premio Letterario
Internazionale Città di Cattolica. È autore di Rendering Revolution, progetto presentato al Maxxi –
Museo nazionale delle arti del XXI secolo il 12 Giugno del 2017. Un’esperienza di “musica
aumentata” concepita per coinvolgere lo spettatore sul piano multisensoriale, dove la fusione tra
diverse forme d’arte: musica, danza, pittura e video art, concorre a produrre un risultato di realtà
aumentata superiore alla somma delle sue parti. Il progetto, presentato dall’Accademia Nazionale di
Santa Cecilia, ha richiesto due anni di preparazione ed ha ricevuto la menzione d’onore per la
valenza scientifica ed artistica dal Conservatorio di Santa Cecilia. E’ tra le personalità italiane che
partecipano alla Carta 18-XXI, un collettivo di artisti, scienziati e filosofi riuniti da Emmanuel
Demarcy-Mota, direttore artistico del Théâtre de la Ville-Paris, con lo scopo di promuovere il teatro
internazionale, con i giovani e per i giovani, attraverso un metodo di lavoro ed un confronto mai
realizzato prima nel panorama teatrale. A dimostrazione della volontà condivisa da diverse
personalità della cultura di creare un nuovo spazio di confronto e dialogo, partecipano al progetto
produzioni di ogni parte del mondo, tra cui il Teatro della Pergola di Firenze. Ha composto le
musiche del Grido per un nuovo Rinascimento curandone anche la regia insieme ad elisa
Barucchieri ed Elena Sofia Ricci, progetto che ha visto la partecipazione di moltissimi artisti
italiani, nato per dare visibilità ai problemi dei lavoratori dello spettacolo. L’intera operazione ha
contribuito al riconoscimento da parte delle istituzioni della Giornata nazionale dello spettacolo che
dal 2021 si celebra ogni 25 ottobre.